Fusilli con asparagi e speck: quando la panna è indice di qualità

Non sempre velocità è sinonimo di poca cura o di risultati pessimi. In soli 30 minuti, i fusilli trafilati al bronzo con asparagi e speck, sono un esempio di come poter ottenere qualità senza troppe acrobazie. Less is more, e andiamo!

Esegesi della panna da cucina: sfatiamo le demonizzazioni

Ci piace andare controcorrente, per questo motivo vogliamo rivalutare l’uso, ormai da troppo tempo demonizzato, della panna da cucina. 

Da troppi anni, tanti chef e divulgatori della cucina hanno condotto una campagna denigratoria verso questo ingrediente, perché considerato un elemento superfluo, dannoso e di scarsa qualità. Non solo: se non riesci a creare una pasta cremosa e devi ricorrere alla panna, sei considerato una schiappa. Questo è il messaggio che ormai è passato. Le cose non stanno proprio così. Innanzitutto, diversi chef famosi hanno utilizzato – e utilizzano – la panna da cucina. Massimo Bottura, chef di Osteria Francescana a Modena e da molti addetti del settore reputato uno degli chef più bravi del mondo, ad esempio, la usa per i suoi tortellini alla crema di Parmigiano. Certo, non usa quella nei brick a lunga scadenza, ma ha tenuto a precisare che usa la panna di affioramento – una cosa abbastanza difficile da reperire in Italia, perché il latte ed il suo grasso vengono adoperati per altro, come il Parmigiano Reggiano, non per la panna ed il burro, che sono d’uso molto limitato nel nostro Paese – solo quando i casari gli concedono l’ingrediente fresco. Però la usa.

Panna da cucina: il segreto è usarla nelle giuste quantità

Il fatto che venga demonizzata perché “copre i sapori” non ha molto senso: usata nelle giuste quantità apporta il sapore che vogliamo ottenere. Non dobbiamo esserne schiavi, dobbiamo solo utilizzarla bene. Sul fatto, infine, che sia poco salutare non si può che rispondere allo stesso modo: nelle giuste quantità non può far più male di quella che mangiate sul gelato. Certo, è ricca di grassi saturi e di colesterolo, ma è anche un’ottima fonte di potassio e contiene molta vitamina A. 

Capiamo cosa ottenere dalla panna nella nostra ricetta. Sapidità e cremosità sono un esempio:

Insomma, demonizzare la panna da cucina non è affatto giusto. Va solo usata in modo consapevole, per ottenere il risultato che ci siamo prefissati. Esattamente come accade in questa ricetta: vogliamo una pasta cremosa e dal sapore delicato che smorzi un po’ la sapidità dello speck, grazie all’aggiunta della panna e di un po’ di acqua di cottura che diluisce il condimento per meglio amalgamare i fusilli.

La ricetta dei fusilli trafilati al bronzo con speck e asparagi: gli ingredienti per ottenere un primo piatto cremoso

I fusilli trafilati al bronzo con speck e asparagi si presta per essere arricchita con altri ingredienti: ad esempio, gli amanti del formaggio potranno aggiungere alla preparazione 120 g di gorgonzola per una pasta ancora più cremosa. Chi ama i sapori speziati potrà condire la pasta con 2 cucchiai di senape in grani.

Mentre per una nota croccante si potranno aggiungere dei pinoli tostati. Quindi, noi vi diamo il canovaccio della ricetta dei fusilli trafilati al bronzo con asparagi e speck, e voi potete arricchirlo secondo il vostro gusto e la vostra fantasia.

Ma vi assicuriamo che questo primo piatto è già buono e gustoso così. Con la panna. 

[Crediti | Foto di Patrizia Laquale per Gastronomica-Mente, 2022]