Nel mentre che si aspetta la prima grande Mappa del Panettone e Mappa del Pandoro a firma Gastronomicamente (se non sapete a cosa mi riferisco, ahivoi, trovate tutto scritto qui), mi sono divertita a fare un ulteriore giro online, tra comunicati stampa e siti vetrina, per capire con cosa quest’anno cercheranno di stupirci aziende e pasticcieri. Insomma, per farla breve, quali sono quei “panettoni particolari”, alcuni ad un prezzo stratosferico, altri potenziali bomber travestiti da piccola fiammiferaia. Ne ho fatto una carrellata, senza distinzione tra grande, media e piccola industria in questo caso: tutti hanno fatto qualcosa per far parlare di sé. Com’era il detto? Bene o male, purché se ne parli.
Sal De Riso e il panettone Oro Puro
Sal De Riso, volto mediatico ed ormai pasticciere par eccellence televisivo, propone il suo panettone Oro Puro dal costo di 170 euro. Com’è fatto? Ve lo diciamo subito: è un lievitato farcito con cioccolato Sur De Lago 72% di casa Domori, e ricoperto con foglie d’oro edibile, racchiuso in una scatola a dir poco sfavillante. Se non avete mai provato l’oro edibile, dovete sapere che al netto di una consistenza un po’ “scrocchierella”, non ha sapore. E quindi, in questo caso, il telepasticciere di Minori (SA) ci propone un panettone “aesthetic”. E siamo sicuri che, nel suo segmento di mercato, avrà successo. Lo trovate sullo shop online di Sal De Riso.
Niko Romito e il panettone da 150 euro
Ha fatto molto parlare di sé, nelle scorse settimane. il panettone di Niko Romito proposto a 150 euro: provocazione oppure no? Andiamo a vedere da vicino com’è. Lo chef è un riconosciuto, abile lievitista che ha messo a punto moltissimi progetti aventi pane e derivati al centro. I suoi dolci delle feste (panettoni a Natale e colombe a Pasqua) non sono da meno. Quest’anno, propone il suo panettone in edizione limitata (in aggiunta a quelli “classici”) a ben 150 euro. Ma cos’avrà di così diverso? Leggiamo dal sito della presenza di burro da panna fresca, ingredienti biologici e l’immancabile lievito madre ottenuto dall’ uva del vigneto della tenuta di Casadonna. Fino ad esaurimento, lo trovate sullo shop di Niko Romito. Pssst: se qualcuno lo assaggia, ci faccia sapere!
Il panettone televisivo di Tommaso Foglia
Per gli amanti delle trasmissioni tema cucina, il nome da non perdere quest’anno è Tommaso Foglia, pasticciere (ex pastry chef del Don Alfonso 1890, nella sede del San Barbato Resort) ed ora giudice di Bake Off, insieme ai colleghi Damiano Carrara e Ernst Knam, con Benedetta Parodi al timone e Clelia d’Onofrio voce narrante. Non è certo la prima produzione di Foglia, ma è la prima con il suo nome. I panettoni, di per sé, rappresentano due gusti “sicuri”: un Panettone Tradizionale, glassato alle mandorle, e un Panettone ai tre cioccolati e albicocca. Li trovate disponibili sul sito ufficiale di Tommaso Foglia.
CoQuadar, il “panettone quadrato” di Nicolò Moschella
Nicolò Moschella, scuola Iginio Massari, sta facendo molto parlare di sé come una delle leve avant-garde più promettenti. Propone una buona selezione di grandi lievitati natalizi, in svariati gusti, ma di nostro interesse è il CoQuadar, letteralmente il “panettone quadrato”. Si tratta di un grande lievitato – più corretto, dirlo in questo modo – con base quadrata, che si sviluppa successivamente con la classica cupola del famoso panettone di Natale. L’interno è impreziosito da pepite di cioccolato e amarene. Scenografico e diverso, senz’ombra di dubbio. Lo trovate sullo shop online di Moschella.
Il panettone al Bitter Fusetti di Cinquanta Spirito Italiano
Merita di diritto il premio come panettone più scenografico dell’anno. Cinquanta Spirito Italiano è un cocktail bar della provincia di Salerno, che rapidamente si sta affermando come uno dei posti dove bere bene in Italia, e amano le collaborazioni con altre realtà. Per il secondo anno consecutivo, propongono la cordata insieme a Bitter Fusetti, per un panettone con bitter, caffè e pompelmo rosa siciliano candito. Per chi vuole un panettone a dir poco sgargiante. Sullo shop di Cinquanta Spirito Italiano, tutte le info per averlo a casa.
Il panettone amaro di Ciacco Lab
Ciacco è il progetto di Stefano Guizzetti, il nostro “scienziato” del gelato; da qualche anno, propone una piccola selezione di panettoni, sempre un piglio “particolare” per usare un eufemismo. La novità di quest’anno è, sicuramente, il Panettone Amaro che trae ispirazioni da uno dei gusti più apprezzati dell’universo Ciacco. L’impasto lievitato è arricchito da erbe, radici, mirtilli e pompelmo, con note di genziana, rabarbaro e china. Disponibile sullo shop online di Ciacco Lab ,insieme alle versioni più “tradizionali”!
Il panettone Di Stefano con uva passa zibibbo di Pantelleria
Di Stefano è una dolceria siciliana, che ogni anno propone grandi lievitati che si differenziano, di volta in volta, per qualche caratteristica. Insomma, siamo tra gente cui non piace ripetersi. Quest’anno la scelta è caduta sul panettone con uva passa zibibbo di Pantelleria. Questa tipologia di uvetta è particolarmente dolce.
Psst: se avete l’occasione, date una possibilità anche agli prodotti che, tra le altre cose, sono tutti racchiusi in scatole bellissime di tradizione siciliana.
Il panettone Street Art di Bonfissuto
L’anno scorso Bonfissuto, altra storica realtà siciliana, ci stupì con delle coreografiche scatole a tema Dalì (e anche i panettoni all’interno, disponibili anche quest’anno sullo shop). Quest’anno è la volta del panettone Street Art, una latta decorata con le Tre Grazie. All’interno, il lievitato è con impasto gianduia e arricchito con zabaione al Marsala. Per questo ed altre cose decisamente siciliane (d’adozione e non), potete andare sullo shop di Bonfissuto. Ah, e c’è anche il panettone decorato con oro edibile, giusto per essere ancora nel trend.
Knamettone di Ernest Knam
Nel dubbio se usare l’articolo IL o LO, l’ho chiamato direttamente col suo nome, che non è molto eufonico. Knamettone è il grande lievitato del supervolto Ernest Knam, e cambia di anno in anno. La versione 2022 prevede un impasto con cubetti di mandarino candito, cioccolato Perù Pachiza al 70% e glassato con mandorle, granelli di zucchero e pistacchi. Il motivo di questo nome? Mettere una firma ad un classico italiano, che domande. Prezzo: 65 euro. Trovate tutte le info per la spedizione sullo shop online di Knam.
I panettoni alcolici di Pasticceria Scarpato
Scarpato è un nome che riecheggia tra chi ha dimestichezza dell’alta pasticceria veronese. Da qualche anno, propone una linea di “panettoni alcolici”, che vede l’incontro tra il grande lievitato e alcuni cocktail. Quest’anno, a disposizione un intrigante Panettone Cosmopolitan (vodka e mirtilli rossi), quello più classicheggiante con Grappa Amarone barrique, un Rum e Cioccolato e quello al Gin Lemon. Vale la pena fare un giro sullo shop della pasticceria Scarpato, per gli amanti del genere.
