Il pollo alla birra, che in inglese ha il nome molto più figo di Beer Can Chiken, è probabilmente una delle preparazioni più famose fra gli appassionati di barbecue e in generale della cucina su griglia. Sicuramente molti di voi lo conosceranno proprio in questa versione, anche perché rappresenta spesso una delle ricette che vengono fatte per prime quando si comincia a giocare coi carboni e ci si vuole cimentare in cotture un po’ più strutturate e lunghe. Vi sveliamo un segreto: volendo, potreste farlo anche nel forno di casa. Noi vi proponiamo la versione “tradizionale”, quella da fare all’esterno con un dispositivo di cottura adatto, il kettle. Se l’argomento vi appassiona, non vi resta che esplorare meglio il mondo del barbecue e grilling. Il BBQ4All Magazine è un ottimo modo per iniziare a prendere dimestichezza con questo mondo.
Beer Can Chicken, aka il pollo alla birra: la lattina è un piedistallo perfetto, per cuocere un pollo. Do you know?
Spesso il beer can chicken crea un po’ di ilarità nei commensali. Perché mai, vi chiederete, un pollo alla birra, arrosto, dovrebbe far ridacchiare? Molto semplice: il nostro pollo viene letteralmente tenuto “in piedi” sulla griglia (o su una leccarda) e non appoggiato su petto o schiena, tramite un banalissimo stratagemma.
Come si mette la lattina di birra nel Beer Can Chicken
Senza fare troppi giri di parole, una lattina di birra, piena per metà per essere più pesante e stabile, viene conficcata nella cavità addominale del pollo, assumendo funzione di piedistallo. Tutto qua. Ovviamente preparatevi perché le battutine si sprecheranno. Ma è bello anche così, no?
Il pollo alla birra, se cotto a dovere, ha la pelle croccante e la carne succosa
Il Beer Can Chicken ha essenzialmente due punti a suo estremo favore: è una preparazione molto economica; nonostante ciò, è altamente didattica, perché ci insegna a cuocere il pollo in modo prefetto, ovvero con la pelle croccante e la carne succosa.
Perché il Beer Can Chicken è un pollo perfetto?
La cottura lenta a temperatura moderata è fondamentale affinché la pelle si disidrati e diventi croccante; contemporaneamente la birra contenuta nella lattina fa la magia: rende la ciccia del nostro pennuto succosissima e morbida. Ed è una cosa meravigliosa mordere un pollo succulento, abituati come siamo a pollastri secchi e stoppacciosi delle tristi rosticcerie dei supermercati. Date un’occhiata al nostro articolo su come si trasmette il calore al cibo: scoprirete come l’irraggiamento e la conduzione agiscono entrambe per cuocere un pollo alla perfezione.
Per il pollo alla birra, la posizione è fondamentale
La lattina di birra infilata in quel modo tiene gli arti separati facendo sì che tutta la superficie venga investita dal calore, dorando la pietanza e rendendo gustosa la pelle; inoltre, tenere il petto lontano dalla griglia fa in modo che questa parte del pollo, più magra, arrivi alla temperatura target (circa 80° C) in ritardo rispetto alle cosce, con meno rischio di stracuocere ed asciugarsi.
Beer can chicken: la tipologia di birra influisce sul risultato finale?
Vi stupiremo: in realtà, utilizzare una birra o non inficia in alcun modo sul risultato finale. Più che altro sprechereste una birra particolare o costosa, che potreste degustare in un altro momento. Volete togliervi un dubbio? Pesate la lattina prima e dopo la cottura. Il 97% del peso perso è evaporato sotto forma di acqua (insapore) e alcol (insapore). La parte aromatica è presente, ma non tanto da farvi distinguere la differenza e le sfumature tra una birra costosa e una più commerciale.
La tipologia di lattina da “infilare” nel pollo
Fate attenzione in fase di acquisto, perché è fondamentale che la lattina non sia di quelle lunghe, da 66 cl. É un errore che abbiamo commesso tutti le prime volte, pensando “è più lunga, ci va più birra, sarà più stabile!” E invece no: è troppo lunga! O sfonda il pollo o lo tiene troppo in alto, alzando pericolosamente il baricentro e rendendo l’equilibrio molto precario. Una classica lattina da 33 cl sarà perfetta!
Il pollo ha bisogno di spezie, ma non nella birra
C’è poi chi pensa di aggiungere spezie alla birra per insaporire il pennuto. Molto più saggio cospargere di spezie direttamente il pollo, anche nella cavità interna, e lasciare che la birra, evaporando durante la cottura, faccia il suo lavoro: mantenere umido l’interno del pollo rilasciando nel contempo quel leggero aroma birroso che rende questa ricetta così buona!
Il nostro suggerimento: il Sal’s Seasoning Tennessee rub del BBQ4All Megastore
Se cercate un ottimo rub per cospargere dentro e fuori il vostro pollo alla birra, la scelta più idonea che possiate fare è procurarvi un flacone di Sal’s Seasoning Tennessee rub del Megastore BBQ4All. Granulato, perfetto per tutte quelle preparazioni American Style: non fa eccezione il Beer Can Chicken.
Ora che abbiamo analizzato tutte le varianti del pollo alla birra, non ci resta che vedere l’esatto procedimento di un beer can chicken!